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INSCRIPCIÓN

OBJETIVOS

  1. Reflexionar sobre la realidad juvenil en el contexto secularizado de nuestras sociedades complejas, plurales y multi-religiosas y el alejamiento de la experiencia creyente.

  2. Profundizar en la necesidad de volver al kerygma proponiendo con audacia la Buena Noticia de Jesucristo.

  3. Prospectar caminos pastorales de acompañamiento de la experiencia de fe a partir del primer anuncio y la acogida del Evangelio

DESTINATARIOS

  1. Agentes de pastoral, salesianos y laicos, con experiencia evangelizadora y responsabilidad en la animación.

  2. Coordinadores de pastoral en contextos secularizados y multi-religiosos

  3. Acompañantes de jóvenes en itinerarios de crecimiento en la fe
PUNTO DE PARTIDA MAGISTRAL
  • «Tuttavia ciò resta sempre insufficiente, perché anche la più bella testimonianza si rivelerà a lungo impotente, se non è illuminata, giustificata – ciò che Pietro chiamava «dare le ragioni della propria speranza», – esplicitata da un annuncio chiaro e inequivocabile del Signore Gesù. La Buona Novella, proclamata dalla testimonianza di vita, dovrà dunque essere presto o tardi annunziata dalla parola di vita. Non c’è vera evangelizzazione se il nome, l’insegnamento, la vita, le promesse, il Regno, il mistero di Gesù di Nazareth, Figlio di Dio, non siano proclamati. La storia della Chiesa, a partire dal discorso di Pietro la mattina di Pentecoste, si mescola e si confonde con la storia di questo annuncio. Ad ogni nuova tappa della storia umana, la Chiesa, continuamente travagliata dal desiderio di evangelizzare, non ha che un assillo: chi inviare ad annunziare il mistero di Gesù? In quale linguaggio annunziare questo mistero? Come fare affinché esso si faccia sentire e arrivi a tutti quelli che devono ascoltarlo? Questo annuncio – kerigma, predicazione o catechesi – occupa un tale posto nell’evangelizzazione che ne è divenuto spesso sinonimo. Esso tuttavia non ne è che un aspetto» (Paolo VI, Evangelii Nuntiandi, 22).
  • «L’educazione e la catechesi sono al servizio di questa crescita. Abbiamo a disposizione già diversi testi magisteriali e sussidi sulla catechesi offerti dalla Santa Sede e da diversi Episcopati. Ricordo l’Esortazione apostolica Catechesi tradendae (1979), il Direttorio generale per la catechesi (1997) e altri documenti il cui contenuto attuale non è necessario ripetere qui. Vorrei soffermarmi solamente su alcune considerazioni che mi sembra opportuno rilevare. Abbiamo riscoperto che anche nella catechesi ha un ruolo fondamentale il primo annuncio o “kerygma”, che deve occupare il centro dell’attività evangelizzatrice e di ogni intento di rinnovamento ecclesiale. Il kerygma è trinitario. È il fuoco dello Spirito che si dona sotto forma di lingue e ci fa credere in Gesù Cristo, che con la sua morte e resurrezione ci rivela e ci comunica l’infinita misericordia del Padre. Sulla bocca del catechista torna sempre a risuonare il primo annuncio: “Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti”. Quando diciamo che questo annuncio è “il primo”, ciò non significa che sta all’inizio e dopo si dimentica o si sostituisce con altri contenuti che lo superano.È il primo in senso qualitativo, perché è l’annuncio principale, quello che si deve sempre tornare ad ascoltare in modi diversi e che si deve sempre tornare ad annunciare durante la catechesi in una forma o nell’altra, in tutte le sue tappe e i suoi momenti. Per questo anche «il sacerdote, come la Chiesa, deve crescere nella coscienza del suo permanente bisogno di essere evangelizzato». Non si deve pensare che nella catechesi il kerygma venga abbandonato a favore di una formazione che si presupporrebbe essere più “solida”. Non c’è nulla di più solido, di più profondo, di più sicuro, di più consistente e di più saggio di tale annuncio. Tutta la formazione cristiana è prima di tutto l’approfondimento del kerygma che va facendosi carne sempre più e sempre meglio, che mai smette di illuminare l’impegno catechistico, e che permette di comprendere adeguatamente il significato di qualunque tema che si sviluppa nella catechesi. È l’annuncio che risponde all’anelito d’infinito che c’è in ogni cuore umano. La centralità del kerygma richiede alcune caratteristiche dell’annuncio che oggi sono necessarie in ogni luogo: che esprima l’amore salvifico di Dio previo all’obbligazione morale e religiosa, che non imponga la verità e che faccia appello alla libertà, che possieda qualche nota di gioia, stimolo, vitalità, ed un’armoniosa completezza che non riduca la predicazione a poche dottrine a volte più filosofiche che evangeliche. Questo esige dall’evangelizzatore alcune disposizioni che aiutano ad accogliere meglio l’annuncio: vicinanza, apertura al dialogo, pazienza, accoglienza cordiale che non condanna» (Francesco, Evangelii Gaudium, 163-165)

CÓMO LLEGAR

 

INSCRIPCIONES

Del 1 al 30 de septiembre

 Precio: 250€

programa del seminario

VIERNES 11 DE OCTUBRE

14.00 h.
Comida

 

16.00 h.
Inauguración
16.30 h.
Primera conferencia

El contexto: jóvenes y fe

Don Jesús Rojano, sdb

  •             Diálogo en aula
18.00 h.
Pausa café
18.30 h.
Buenas prácticas
  • Propuesta de primer anuncio de la Casa de Sarriá
  • Pastoral de cayuco (Pepelu Aguirre)
  • Jóvenes MOR que emigran en Europa
20.00 h.
Eucaristía
21.00 h.
Cena

SÁBADO 12 DE OCTUBRE

8.00 h.
Eucaristía
9.00 h.
Desayuno
10.30 h.
Segunda Conferencia

El anuncio del kerygma. Líneas esenciales 

Don Gustavo Cavagnari, sdb

  •             Diálogo en aula
11300 h.
Pausa café
11.30 h.
Buenas prácticas
  • Propuesta de primer anuncio de la Casa de Sarriá
  • Pastoral de cayuco (Pepelu Aguirre)
  • Jóvenes MOR que emigran en Europa
14.00 h.
Comida
16.00 h.
Grupo
17.00 h.
Mesa redonda
18.30 h.
Paseo por Madrid
21.00 h.
Cena  

DOMINGO 13 DE OCTUBRE

8.30 h.
Laudes
9.00 h.
Desayuno
10.00 h.
Tercera conferencia
  • Acompañamiento de jóvenes desde el primer anuncio

    Don Koldo Gutiérrez

                Diálogo en aula

11.30 h.
Pausa café
12.00 h.
Conclusiones generales
12.30 h.
Breve encuentro por inspectorías
13.15 h.
Comida
Despedida